Che la Primavera non avrebbe mancato l'appuntamento, lo aveva previsto con lieve anticipo anche Gianluca. Che la corsa del Boomerang sarebbe stato un successo, era altrettanto prevedibile. Butto un numero: 2500 persone, tra podisti, top runner, lo staff e i curiosi. Un sole che sembra avere un occhio di riguardo per la manifestazione. Difficile trovare una sbavatura, un accidente. Ho solo intercettato qualche mugolio verso le pacers troppo "cariche" che avrebbero sforato al ribasso sui ritmi, tirando un po' il collo a qualcuno... (chi si ricorda "La Volpe e l'Uva" di Fedro?).
Per quanto riguarda il percorso, posso riferirmi solo a quello dei 21 km, che conoscevo bene, essendo in parte ricalcato su quello della nostra marcia di dicembre; ma anche se, affrontato a 5 gradi sotto zero, sembra tutt'altra cosa, considero un privilegio, condividere km di percorso con chi non lascia niente alla sorte. Tracciato non velocissimo, ma segnalato egregiamente, protetto con perizia dalle auto, qualora ce ne fossero state (ma erano tutte parcheggiate attorno al municipio). I ristori puntuali e molto ben forniti. Poi la fortuna di disporre di un artista che ti distrae dalla fatica proprio quando questa si fa intensa, e così corri gli ultimi km pensando a quale era quel motivo... Infine un ristoro finale che domani mi mancherà.
A mezzogiorno ero ancora disteso sul prato, raggiunto dalla famiglia, con la Roby, Abdul, Andrea e Vito, mentre smontavano le strutture. Le mie figlie hanno corso i 6 km: "Papy, domenica torniamo?"
Una grande manifestazione fa grande, di sponda, tutto il movimento della corsa, promuove un'etica sana e avvicina alla pratica un po' tutte le età. Amen
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